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GPL per Ristoranti

GPL per Ristoranti

Il GPL viene usato in molte realtà industriali e artigianali. Per quanto riguarda la ristorazione, la qualità della fiamma del GPL è apprezzata da molti chef rinomati e non ha paragoni con la cottura a piastre elettriche. I fattori che rendono il GPL una fonte energetica diffusa sono molteplici.

I principali vantaggi del gpl per la ristorazione sono:
  • la facilità di impiego e approvvigionamento
  • l’alto potere calorico
  • basso impatto ambientale, il GPL è un gas pulito
  • elevata sicurezza

Il GPL a volte viene chiamato propano commerciale anche se si tratta sempre di miscele composte principalmente da propano e butano, con la presenza di altri componenti.
La cottura nel forno a GPL è anche più salutare rispetto ad uno a legna, poiché non lascia ceneri o incombusti sui cibi.

Come funziona la cucina a GPL per il tuo ristorante

La cucina alimentata a GPL funziona in maniera analoga ad una che funziona con il gas metano: le apparecchiature presenti dovranno essere adatte per il GPL. La potenzialità termica di una cucina professionale dipende dalla grandezza e dalla quantità dei fuochi presenti e può variare da 30 kW fino a 250 kW.
Tutte le apparecchiature professionali funzionano a GPL con miglioramenti continui sia nel rendimento che nella qualità della cottura. Oltre ai normali piani cottura, con la fiamma a vista, esiste una gamma completa di apparecchiature a GPL: piastre metalliche, bollitori, forni a GPL, brasiera, grill e arrostitoribarbecue e piastre.

Una cucina a metano funziona con il GPL?

Le cucine possono funzionare sia con gas GPL che con gas metano mediante opportuni accorgimenti. Ogni apparecchio è predisposto per un tipo di gas e la trasformazione per l’impiego con un gas diverso consiste nel sostituire gli ugelli.
L'ugello è una piccola vite con un foro al centro, attraverso il quale passa il gas. Le dimensioni del foro cambiano a seconda del tipo di gas e del fuoco corrispondente.
E' necessario quindi montare gli ugelli predisposti per il GPL, altrimenti si avrà un malfunzionamento della cucina, dovuto ad una miscelazione tra gas e aria non corretta e ad una combustione irregolare.
In alcuni casi le apparecchiature non sono predisposte per la trasformazione all’utilizzo con il gas GPL, quindi occorre prestare attenzione in fase di acquisto dell’attrezzatura per la cucina.
UNA CURIOSITÀ… L’aerazione delle cucine a metano ed a GPL è diversa: le aperture nel primo caso sono posizionate in alto, con il GPL invece sono in basso. Il motivo è che il gas metano è più leggero dell’aria mentre il GPL è più pesante!

La normativa di riferimento

Una cucina professionale dovrà rispettare la normativa prevista per tali locali ed anche l’attività di stoccaggio ed impiego del GPL è soggetta alle vigenti disposizioni legislative.
A seconda della potenzialità della cucina e della capacità del serbatoio si dovrà applicare la normativa di riferimento prevista.
In genere per una cucina professionale la capacità del serbatoio è inferiore a 13 metri cubi. In questo caso quindi si ricade nel decreto ministeriale del 14 maggio 2004 e successive modificazioni (in particolare DM 4 marzo 2014).
Attenzione Le cucine con portata termica complessiva superiore a 35 kW sono soggette all’applicazione delle regole tecniche per la prevenzione incendi degli impianti termici (DM 12/4/96); se la portata è superiore a 116 kW invece, si applica il DPR 151/2011 (che ha abrogato il DM 16/2/82) ed è richiesto il certificato di prevenzione incendi.

Il serbatoio di GPL per un ristorante

Il serbatoio di GPL può avere diverse forme e dimensioni e può essere verticale oppure orizzontale. La capacità del serbatoio è uno dei primi parametri da scegliere e dipende dal consumo di GPL che avrà l’attività. Da tenere in considerazione che in base alla grandezza del serbatoio dipende anche la frequenza dei rifornimenti.
Per ovvie motivazioni un esercizio commerciale non può assolutamente permettersi di rimanere senza gas, pena l'interruzione del servizio che porta ad inconvenienti ed a perdite economiche.
Un serbatoio più piccolo quindi dovrà essere riempito più volte durante l’anno. In genere la quantità di GPL richiesta ad ogni rifornimento incide anche sul prezzo del GPL da pagare al fornitore. Il costo del conto energetico finale può essere consistente ed incidere pesantemente sul bilancio dell’attività.
Il serbatoio può essere installato esternamente oppure sotto terra, per motivi estetici o quando non c’è sufficiente spazio. Inoltre il cliente può scegliere di acquistare il serbatoio e gli accessori necessari, oppure utilizzarlo in comodato d’uso gratuito o in affitto. In base alla modalità cambiano le condizioni contrattuali ed anche il prezzo del GPL.

SERBATOIO INTERRATO

SERBATOIO INTERRATO, è visibile solamente il coperchio.
I serbatoi GPL da interro per esterno, vengono posizionati sotto il terreno, sono pratici in quanto si mimetizzano perfettamente con l’ambiente circostante, utili per alcune zone soggette a vincolo paesaggistico.

Con un serbatoio interrato si dimezzano le distanze di sicurezza e l’istallazione diventa la soluzione ideale anche nei piccoli giardini; Anche i serbatoi interrati, come quelli esterni, sono equipaggiati con apparecchiature per l’esercizio, il controllo e la sicurezza ed e progettato e fabbricato nel rispetto di quanto previsto dalle Direttive Europee e relative norme armonizzate per le apparecchiature a pressione (PED 2014/68/UE – ATEX 2014/34/UE).

SERBATOIO FUORI TERRA

SERBATOIO ESTERNO, il più sicuro.
I serbatoi GPL per esterno, vengono posizionati sul terreno su una piattaforma di cemento. Sono i più sicuri in quanto facilitano le manutenzioni e permettono di rilevare eventuali perdite di gas.
Tutti i serbatoi GPL per esterno sono muniti di supporti tali da essere solidamente ancorati alla piazzuola in cemento per evitare spostamenti accidentali sia in fase di riempimento che in fase di esercizio. Ogni serbatoio è equipaggiato con apparecchiature per l’esercizio, il controllo e la sicurezza ed e progettato e fabbricato nel rispetto di quanto previsto dalle Direttive Europee e relative norme armonizzate per le apparecchiature a pressione (PED 2014/68/UE – ATEX 2014/34/UE).

La finitura esterna anticorrosione: preparazione superficiale Sa 2, Very thorough blast-cleaning, ISO 8501-1:2007 e rivestito con poliuretanico bianco semilucido. Ogni serbatoio viene dotato di tutti gli accessori di sicurezza e di servizio: valvola di sicurezza con sotto valvola, gruppo di servizio con manometro, indicatore di livello, valvola di riempimento, valvola di prelievo fase liquida.

Distanze di sicurezza dei Serbatoi GPL esterni e interrati

Di fondamentale importanza per le installazioni di serbatoi GPL aventi capacità massima di 5 m3 è il DM 14/05/2004.
Tale normativa disciplina le distanze di sicurezza relative all’impianto di stoccaggio rispetto ai luoghi pubblici e agli altri elementi da proteggere. Per scaricare le distanze di sicurezza accedi all’area tecnica oppure clicca qui…

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