Che cos'è, a chi spetta, come funziona e come richiederlo: scopri le informazioni utili sull'agevolazione fiscale per famiglie e imprese approvata con la Legge di Bilancio 2022.
Per contenere i rincari di luce e gas, che hanno messo in grande difficoltà le imprese e le famiglie già provate da questi due anni di pandemia, la Legge Finanziaria 2022 ha messo in campo alcuni interventi, tra i quali
la riduzione dell’Iva al 5% sulle bollette del gas per utenze domestiche e non domestiche;
il pagamento delle bollette in 10 rate mensili;
l’annullamento degli oneri generali di sistema per le utenze in bassa tensione, per altri usi, con potenza fino a 16,5 kW;
l’azzeramento degli oneri generali di sistema nel caso del gas naturale, sia per le utenze domestiche che non domestiche;
il potenziamento del bonus luce e gas per gli utenti domestici che vertono in condizioni economicamente svantaggiate o in gravi condizioni di salute.
Bonus sociale
Il bonus sociale elettrico o di gas naturale consiste in uno sconto applicato sulla bolletta della fornitura elettrica o domestica di gas naturale ed è rivolto alle famiglie in disagio economico che si trovino in una delle seguenti condizioni:
ISEE non superiore a 8.265 euro;
4 o più figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro;
titolare di reddito o pensione di cittadinanza;
uno dei componenti del nucleo familiare deve essere titolare di una fornitura individuale di luce/gas/acqua per usi domestici attiva oppure essere titolare di una fornitura “centralizzata” di luce/gas/acqua.
Da quest’anno, non c’è più bisogno di presentare alcuna richiesta per ottenere questo tipo di bonus. Basta presentare ogni anno la Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) per richiedere l’ISEE e, automaticamente, il bonus sarà accreditato a chi risponde ai requisiti di cui sopra.
Bonus per disagio fisico
Chi invece richiede il bonus per motivazioni legate a problemi di salute e all’uso di apparecchiature elettromedicali salvavita, dovrà continuare a presentare la richiesta al proprio comune di residenza o ai Caf abilitati. Il bonus elettrico per disagio fisico è cumulabile, qualora fossero rispettati tutti i requisiti, con il bonus luce e gas per disagio economico. Ha la durata di 12 mesi e viene suddiviso in 12 mensilità.
Credito d’imposta del 20%
Il Decreto Sostegni ter ha riconosciuto inoltre un contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica (energivore) di cui al Decreto MISE 21.12.2017 i cui costi per kWh della componente elettrica, calcolati sulla base della media dell'ultimo trimestre 2021, al netto di imposte e sussidi, hanno subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% rispetto allo stesso periodo 2019, valutato anche tenendo conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall'impresa.
Il beneficio spetta, in particolare, alle imprese che:
operano nei settori degli Allegati 3 (tessile, carta, vetro, ceramica, siderurgia, componenti elettronici, ecc.) e 5 (agro-alimentare, abbigliamento, farmaceutico, ecc.) alla Linee guida CE;
sono ricomprese negli elenchi delle imprese a forte consumo di energia redatti, per il 2013 / 2014, dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).
Il credito d'imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione nel mod. F24, è pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022.